Si scommetteva sui tarocchi

Si scommetteva sui tarocchi

Quando si effettua il 22Bet login si entra in uno spazio particolare ma, indipendentemente dal contesto in cui si scommette, ciò che fa provare quel brivido speciale rimane immutato da millenni: il rischio. In questo senso, nulla è cambiato e le persone, nel corso della storia, hanno scommesso praticamente su qualunque cosa. Non dovrebbe stupirci, dunque, il fatto che anche i tarocchi erano, originariamente, un gioco d’azzardo su cui si scommetteva.

Storia dei tarocchi

Storia dei tarocchi

I Tarocchi, con le loro ricche illustrazioni e simbologie mistiche, sono conosciuti principalmente come uno strumento di divinazione e di auto-esplorazione. Tuttavia, molti non sanno che i Tarocchi hanno avuto anche un passato come gioco d’azzardo.

Il gioco dei Tarocchi come forma di intrattenimento è stato diffuso in Europa a partire dal XV secolo. Inizialmente, il gioco si praticava principalmente in Italia e in Francia, ed era molto popolare tra le classi nobili e aristocratiche. I tarocchi venivano utilizzati per giocare a un gioco simile al bridge, con regole e puntate specifiche.

Nel gioco dei Tarocchi d’azzardo, i partecipanti potevano scommettere su diverse combinazioni di carte e puntare denaro o oggetti di valore. Le puntate si basavano sulle diverse combinazioni delle carte, come le coppie, le sequenze o i trionfi. I giocatori cercavano di ottenere la migliore mano possibile e scommettevano sulle loro capacità di vincere rispetto agli altri partecipanti.

Il gioco dei Tarocchi d’azzardo si diffuse rapidamente in Europa, tanto che vennero creati mazzi di carte specifici per questo scopo. I Tarocchi italiani, con i loro caratteristici simboli e immagini, divennero particolarmente famosi e richiesti.

L’evoluzione

L’evoluzione

Tuttavia, nel corso del tempo, i Tarocchi persero gradualmente il loro status di gioco d’azzardo e si trasformarono in uno strumento di divinazione e riflessione personale. Questo cambiamento avvenne nel corso dei secoli, a partire dal XVIII e XIX secolo, quando le persone cominciarono a vedere nei Tarocchi una possibilità di esplorare il proprio io interiore e ottenere una guida spirituale.

Il contesto storico e sociale dell’epoca giocò un ruolo significativo nel cambiamento del significato e dell’utilizzo dei Tarocchi. L’interesse per l’occultismo, l’esoterismo e la filosofia orientale aumentò durante l’era vittoriana, aprendo la strada alla pratica della divinazione con i Tarocchi.

Da allora, i Tarocchi sono diventati sempre più associati alla predizione del futuro, all’esplorazione dell’inconscio e alla ricerca di saggezza interiore. Molti studiosi e appassionati hanno approfondito l’interpretazione dei simboli e dei significati dei Tarocchi, trasformandoli in uno strumento di crescita personale e spirituale.

Oggi, i Tarocchi sono ampiamente riconosciuti come uno strumento per la riflessione e l’introspezione, ma l’aspetto del gioco d’azzardo è in gran parte scomparso. 

Tuttavia, non possiamo negare che ci siano ancora persone che scommettono sui Tarocchi, sebbene sia una pratica meno diffusa. In alcune cerimonie o eventi, è possibile trovare persone che fanno scommesse o sfide basate sui Tarocchi, come indovinare la carta successiva o prevedere l’esito di una lettura. Tuttavia, queste scommesse sono solitamente informali e non hanno una struttura organizzata come i giochi d’azzardo tradizionali.

La famosa scommessa degli anni ‘30

Un aneddoto interessante riguarda la famosa pittrice e scultrice surrealista Leonora Carrington. Si dice che durante una festa a Parigi negli anni ’30, Carrington abbia scommesso una notevole somma di denaro sulla lettura dei Tarocchi. Sorprendentemente, le sue previsioni si sono rivelate corrette e ha vinto la scommessa, dimostrando la sua profonda conoscenza e comprensione dei simboli dei Tarocchi.

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